Dal Cin Betazina DC KG 0,25 cad.

ATTIVITA’ Betazina DC possiede una marcata attività ß-glucanasica affiancata ad attività pectolitica. Betazina DC è efficace sia sui ß-glucani provenienti da vendemmie attaccate da marciume acido, sia sui ß-glucani delle pareti cellulari dei lieviti. APPLICAZIONI Difficoltà di chiarificazione o di filtrazione: in situazioni particolari i vini possono presentarsi particolarmente ricchi di glucani e sostanze pectiche, è questo il caso dei vini provenienti da uve botritizzate e dei vini di pressa. Betazina DC degrada i polisaccaridi responsabili delle difficoltà di chiarificazione o dei problemi di colmatazione durante la filtrazione, ristabilendo le condizioni necessarie all’ottimale svolgimento di queste due importanti operazioni. Affinamento su feccia fine: è ormai noto che la sosta dei vini in presenza di feccia fine consente di sfruttare i benefici delle sostanze liberate dai lieviti durante l’autolisi. Il rilascio è tuttavia un fenomeno lento, che può richiedere fino a 12 o più mesi. L’impiego di Betazina DC permette di accelerare la lisi cellulare e quindi la liberazione, tra gli altri composti, anche dei polisaccaridi parietali, in particolar modo mannoproteine. Gli effetti di un affinamento su feccia fine si manifestano a livello organolettico con l’aumento della grassezza, del volume e del corpo del vino; le sensazioni olfattive risultano più persistenti e complesse. I polisaccaridi rilasciati giocano un ruolo fondamentale anche nella stabilizzazione tartarica, nella stabilizzazione proteica e nella salvaguardia del corredo cromatico. MODALITA’ D’USO E DOSI Sciogliere Betazina DC (3-5 g/hl) in acqua o vino in proporzione 1:10 e addizionare al vino in rimontaggio. Chiarificazione e filtrazione: aggiungere l’enzima subito dopo la fermentazione alcolica o qualora si manifesti il problema. Considerare comunque che sono necessari circa 10 gg. Per completare il trattamento mantenendo la temperatura sopra i 15 °C. Affinamento su feccia: aggiungere Betazina DC al termine della fermentazione alcolica, in presenza della sola feccia fine. Durante il trattamento assicurare una temperatura del vino di 12-15 °C, effettuare 2-3 rimontaggi alla settimana, evitare il contatto con l’ossigeno. Si consiglia di ritardare l’aggiunta di SO2 di qualche giorno per evitare lo sviluppo di odori anomali. Il vino deve essere mantenuto sotto controllo organolettico sia per definire la durata del contatto con le fecce, sia per evitare deviazioni sgradite. CONFEZIONI E CONSERVAZIONE Conservare nella confezione integra in luogo fresco ed asciutto.